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TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 13 settembre 2012 , n. 158
Testo del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, (pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale 13 settembre 2012, n. 214), coordinato con la
legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189 (in questo stesso
supplemento ordinario alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti
per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di
tutela della salute.». (12A11988)
Capo I
Norme per la razionalizzazione dell'attivita' assistenziale e
sanitaria
Avvertenza:
Il testo coordinato qui pubblicato e' stato redatto dal Ministero
della giustizia ai sensi dell'art. 11, comma 1, del testo unico delle
disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei
decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni
ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre
1985, n.1092, nonche' dell'art.10, commi 2 e 3, del medesimo testo
unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni
del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge
di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto,
trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia
degli atti legislativi qui riportati.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate
con caratteri corsivi.
Tali modifiche sul video sono riportate tra i segni ((...))
A norma dell'art.15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400
(Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza
del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla legge di
conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua
pubblicazione.
Art. 1
(( Riordino dell'assistenza territoriale e mobilita' del personale
delle aziende sanitarie
1. Le regioni definiscono l'organizzazione dei servizi territoriali
di assistenza primaria promuovendo l'integrazione con il sociale,
anche con riferimento all'assistenza domiciliare, e i servizi
ospedalieri, al fine di migliorare il livello di efficienza e di
capacita' di presa in carico dei cittadini, secondo modalita'
operative che prevedono forme organizzative monoprofessionali,
denominate aggregazioni funzionali territoriali, che condividono, in
forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di
valutazione della qualita' assistenziale, linee guida, audit e
strumenti analoghi, nonche' forme organizzative multiprofessionali,
denominate unita' complesse di cure primarie, che erogano, in
coerenza con la programmazione regionale, prestazioni assistenziali
tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici,delle altre
professionalita' convenzionate con il Servizio sanitario nazionale,
degli infermieri, delleprofessionalita' ostetrica, tecniche, della
riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza